Come funziona una visita osteopatica per bambini?
La visita osteopatica pediatrica si svolge in tre momenti principali:
anamnesi: verranno fatte ai genitori o al tutore domande sul motivo della consultazione, sullo stato di salute generale del bambino, su altri fattori che possano avere risvolti sulla sua salute, su altre cure mediche che sta seguendo o farmaci che sta assumendo. Verrà segnato tutto ciò nella sua scheda personale.
L’osteopata esaminerà il piccolo in maniera accurata attraverso l’osservazione, lo stimolo o richiesta (in base all’età) di alcuni semplici movimenti e la palpazione di articolazioni-tessuti-organi. Questa fase ha lo scopo di valutare la postura e il movimento ed evidenziare le aree disfunzionali coinvolte che potrebbero sottostare al motivo del consulto. Alla fine della valutazione verrà fornita una spiegazione esauriente di quello che è stato riscontrato (diagnosi osteopatica) e verrà indicato il piano di intervento adeguato che potrà comportare il coinvolgimento di un altro professionista sanitario per ulteriori indagini o la stesura di un piano di trattamento osteopatico. Vi spiegherà i probabili effetti del trattamento osteopatico e ogni reazione che potreste osservare a seguito del trattamento. Sarà fondamentale manifestare il proprio assenso a questo piano d’intervento che verrà poi riportato per iscritto sull’apposito modulo alla fine della visita.
Qualora fosse indicato ed espressa la personale volontà verrà effettuato un intervento esclusivamente manuale sfruttando approcci strutturali, viscerali, fasciali o cranici. La scelta verrà effettuata garantendo la massima sicurezza e rispetto per il paziente, sarà possibile interrompere il trattamento in qualsiasi momento se dovesse suscitare disagio e sarà possibile fare domande in qualsiasi momento se non siete sicuri o se emergono dei dubbi. Alla fine del trattamento, prima di congedarsi, verrà rivalutata la condizione di partenza, potrebbero essere suggeriti esercizi individuali e misure di auto-aiuto, così come il ricorso ad altre discipline sanitarie, se utili, per aiutare il recupero del piccolo paziente.
Potrebbe essere necessaria più di una seduta per risolvere il problema. L’osteopata rivaluterà i progressi ad ogni visita successiva e chiederà il vostro consenso per eventuali modifiche del piano di trattamento.
In caso di paziente minorenne, sarà richiesta la presenza di almeno un genitore o responsabile del minore durante tutta la durata della visita.
Si ricorda che, al fine di un’oggettiva valutazione, sarà richiesto di togliere alcuni indumenti del piccolo.
Affinché si possa procedere correttamente con la visita, sarà presentato un consenso informato che autorizza l’osteopata e i suoi collaboratori al trattamento dei dati personali e ad effettuare la terapia osteopatica.
Si ricorda infine che l’esercizio della professione osteopatica non costituisce atto medico, pertanto l’osteopata non esegue diagnosi medica.